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Palazzo di Fuoco

Il Palazzo di Fuoco è tra gli edifici più famosi dell’architetto Giulio Minoletti e una presenza fissa nella vita quotidiana dei milanesi: da sessant’anni sorge su Piazzale Loreto.

Il progetto di riqualificazione di Palazzo di Fuoco, edificio di proprietà di Kryalos SGR Spa, modernizza l’edificio negli impianti, nella disposizione degli interni e nelle prestazioni energetiche allo scopo di ottenere una certificazione LEED Platinum.

L’obiettivo è quello di recuperare il concept di base del palazzo, ormai nascosto da decenni di interventi successivi, preservare il più possibile l’idea originale e l’unità d’immagine dell’edificio riprendendo i temi caratterizzanti dell’architettura di Minoletti, riletti e reinterpretati alla luce della realtà contemporanea e delle più moderne tecnologie oggi a disposizione. Temi che sono: luce, colore e trasparenza, ma anche permeabilità e relazione con la città

 

 

 

 

SITO

Milano | Italia

DATA

2017 - ongoing

SUPERFICIE

16.000 MQ

CLIENTE

KRYALOS SGR SPA

PROJECT MANAGEMENT

JLL – Jones Jang Lasalle SPA

TIPO DI LAVORO

Progettazione integrata (preliminare, definitiva, esecutiva), Direzione lavori, Pratiche amministrative, VVF, Gestione Sicurezza, Collaudi finali, Certificazione LEED

PARTNER-IN-CHARGE

Antonio Gioli, Federica De Leva

TEAM DI PROGETTO

Silvia Turati (Project Leader), Antonio Sergi, Danilo Annoscia, Nicola Borsato, Valentina Beretta, Francesca Bettetini, Milica Cudic, Andrea Santantonio, Denis Zuffellato, Andrea Angonoa, Alice Chiesa

Progetto Impianti meccanici ed elettrici, Strutture, VVF, Sicurezza, Direzione lavori, Certificazione LEED

BMS Progetti srl

Cost Control e Computi

GAD srl

Progetto facciate

Eurodesign sas di Adriano Crotti

Progetto illuminotecnico

Voltaire Lighting Design sas

CREDITI

Impresa costruzioni

Percassi SpA

Crediti fotografici

Marco Introni | photography

L'evoluzione di un edificio iconico

Gli elementi vetrati a tutt’altezza contribuiscono ad aumentare la trasparenza generale dei fronti e il rapporto fra interno ed esterno.

Il progetto  si completa con una nuova definizione del sistema di illuminazione notturna delle facciate, attraverso l’uso delle più evolute tecnologie LED che consentono di riproporre quella dicotomia fra pieni e vuoti, fra giorno e notte pensati fin dall’origine da Minoletti. La nuova illuminazione restituisce all’edificio anche la sua funzione originaria di comunicazione che, se prima limitata ai dispositivi in copertura, si espande ora a tutta la superficie dei fronti.

Attraverso la sua griglia luminosa tutta la facciata si interfaccia in maniera dinamica con la città e parla ai suoi spettatori, comunicando l’orario, la temperatura e altri contenuti.

 

Un luogo di sosta, di incontro e di lavoro, animato dall’acqua e dal verde