Palazzo di fuoco

Palazzo di fuoco

Lavori in corso allo storico Palazzo di Fuoco in Piazzale Loreto a Milano di proprietà del Fondo Immobiliare All Star di Kryalos SGR. Sono infatti inizIate le prime opere di demolizione interna che preludono la rinascita del palazzo e dell’area circostante. Il progetto di riqualificazione di GBPA conserverà i temi conduttori cari a Minoletti: luce, colore e trasparenza; permeabilità; comunicazione e relazione con la città. Al rientro dalla pausa estiva chi passa per piazzale Loreto si è accorto che il palazzo sito tra viale Monza e viale Padova è in fase di ristrutturazione.  GBPA ARCHITECTS, società di progettazione integrata, gestita dagli Architetti Antonio Gioli e Federica De Leva, ha infatti avviato le prime opere di demolizione interna che preludono la rinascita di Palazzo di Fuoco di proprietà del Fondo Immobiliare All Star di Kryalos SGR. L’edificio ospiterà nove piani di uffici mentre il piano terra e l’ingresso saranno destinati a negozi e attività commerciali. I lavori dovrebbero terminare per fine 2019. Il progetto di riqualificazione di GBPA ARCHITECTS prevede la sostituzione degli infissi esistenti con elementi più performanti mantenendo invariato il disegno del prospetto, che rimane scandito dal ritmo regolare dei montanti principali, verticali ed orizzontali, e dei moduli vetrati. Gli elementi vetrati a tutt’altezza contribuiscono ad aumentare la trasparenza generale dei fronti e il rapporto fra interno ed esterno. Il tema della permeabilità è definito attraverso la realizzazione di una piazza interna con copertura vetrata. La nuova corte diventa così un luogo vivibile, di incontro, di lavoro, animato dall’acqua e dal verde. Il progetto delle nuove facciate si completa con il ripensamento dell’illuminazione notturna dell’edificio attraverso l’applicazione delle più evolute tecnologie LED che consentono di riproporre quella dicotomia fra pieni e vuoti, fra giorno e notte. La nuova illuminazione restituisce all’edificio anche la sua funzione originaria di comunicazione che, se prima limitata ai dispositivi in copertura, si   espande ora a tutta la superficie dei fronti. Attraverso la sua griglia luminosa tutta la facciata si interfaccia in maniera dinamica con la città e parla ai suoi spettatori, comunicando l’orario, la temperatura e altri contenuti.