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Project Dream

Located in the centre of Rome, in a multifunctional area of the city and home to a number of ministries, the Via Torino 38-40 complex is divided into two buildings constructed in different periods. The aim of the project is to create an effective and clear connection between the two buildings.

The design concept guarantees maximum valorisation within the limits of environmental, technical and economic sustainability. The proposed intervention coordinates a series of design themes developed and accompanied by preliminary plant, structural and fire prevention verifications that support its feasibility.

The valorisation of the complex is implemented through the following themes: repositioning access and valorisation of the entrance hall in the empty, undefined space created by the setback of the building from the edge of the street, renovation of the external courtyards and terraces, rethinking of the façade of Torino 38 with a new courtain wall and restoration of the historical façade and the addition of a new floor to the Torino 40 building.

SITE

Via Torino, 38-40 Rome | Italy

DATE

2021

SURFACE

6000 sqm

CLIENT

PRELIOS SGR

TYPE OF WORK

Feasibility study

PARTNERS-IN-CHARGE

Antonio Gioli, Federica De Leva

PROJECT TEAM

Cristina Zambelli, Andrea Angonoa, Francesco Viganotti

Identità, connessione e flessibilità

L’edificio situato al civico 38 si compone di 8 livelli fuori terra e 2 interrati, l’edificio risale ad un progetto degli anni ’60 del Arch. Pietro Barucci. Il progetto è caratterizzato da una struttura metallica e presenta una facciata a courtain wall, con un telaio metallico, pannelli di porfido e serramenti in alluminio. L’edificio situato al civico 40, composto di 5 livelli, fu costruito prima del 1939; la facciata è in “stile Umbertino” con intonaco decorazioni bugnate e finestre in legno.

La nuova configurazione prevede lo spostamento dell’ingresso e del core, rappresentato dalla reception e dalla hall ascensori, ad una posizione baricentrica del complesso, nel vuoto, indefinito spazio creato dall’arretramento dell’edificio dal bordo della strada. Questo spazio racchiuso da una vetrata diventa il cuore del progetto, dove tutti i collegamenti verticali e orizzontali trovano luogo.

La circolazione primaria tra i due edifici viene ripensata in funzione della nuova posizione della distribuzione verticale, sono state ipotizzate delle passerelle che congiungano i due edifici, ai livelli che si pongono alla stessa quota.

Vengono valorizzati gli spazi esterni e la corte esistente, inoltre vengono ripensate le terrazze come spazi di lavoro esterni ed informali, ed un’estensione dei volumi esistenti sulla copertura del civico 40

Il nuovo volto dell'edificio

Il progetto propone una nuova facciata il civico 38, in accordo con la Sovraintendenza, sono proposte due possibili configurazioni, una proposta contemporanea, una facciata vetrata che migliori la flessibilità interna, l’apporto di luce naturale e l’efficienza energetica; la seconda proposta, più conservativa, nel rispetto dei principali elementi esistenti, prevede la sostituzione delle vetrate esistenti.